Apple potrebbe collaborare nuovamente con Intel per quanto concerne i processori dedicati all'equipaggiamento dei suoi prodotti. Tuttavia, rispetto alla precedente partnership, che vedeva Intel impegnata come fornitore delle CPU per i Mac, in questo caso si fa strada l'ipotesi di un ruolo differente da parte di quest'ultima.
Più in dettaglio, Apple, in accordo a un report pubblicato in origine sul social cinese Weibo dal leaker Fixed Focus Digital, e successivamente evidenziato dal sito in lingua inglese Notebookcheck, sarebbe intenzionata ad ampliare il ventaglio dei produttori dei suoi SoC progettati in-house.
Fermo restando in questo senso lo stretto legame con TMSC, che gestisce la produzione, con il nodo N3E, dei SoC A18 e A18 Pro utilizzati dagli iPhone 16, e, molto probabilmente, con l'ausilio del nodo N3P, dei chip A19, destinati ad equipaggiare gli iPhone 17, nel 2026 lo scenario potrebbe cambiare.
In particolare, Apple potrebbe scegliere Intel per la fabbricazione dei SoC A20 ovvero del cuore pulsante degli iPhone 18. In questo caso Intel potrebbe mettere a disposizione di Apple uno tra i due seguenti nodi: 18A o 14A.
Questa speculazione sembra essere strettamente connessa, se non generata, dalla recente incipit del governo statunitense relativamente alla necessità di incrementare la fabbricazione dei chip in house. Un suggerimento, questo, che certamente può avvicinare a Intel non soltanto Apple ma anche altri player di primo piano nel design dei chip, come AMD, NVIDIA e Qualcomm.
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