In accordo a un recente report proveniente dal sito Tech Tribune, un gruppo di hacker, al secolo "Anonymous", ha violato alcuni server della NATO, scaricando e compromettendo un gran numero di documenti (in accordo alla fonte, la dimensione complessiva dei file di cui i pirati sono entrati in possesso ammonta a circa 1GB, ndr). "Anonymous" ha anche fatto sapere, utilizzando i servizi di Twitter, che presto le informazioni sottratte saranno rese pubbliche mediante Internet.
La NATO, dal canto suo, ha diffuso un comunicato attraverso il quale ribadisce la "ferma condanna di qualsiasi azione volta a sottrarre documenti", dal momento che un simile atto "può potenzialmente compromettere la sicurezza degli alleati, delle forze armate e dei cittadini".
Ricordiamo che poco più di una settimana fa il gruppo "Anonymous" era entrato in possesso degli indirizzi e-mail, e delle relative password, relativi a circa 90.000 risorse dell'esercito statunitense; a seguito di questa azione l'FBI ha fermato alcuni esponenti del gruppo sul territorio statunitense, ma, considerando il nuovo episodio di hacking, "Anonymous" è evidentemente ancora in grado di colpire.
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