NVIDIA ha reso noto che è in corso una pianificazione mirata ad interrompere lo sviluppo dei chipset per il supporto dei processori Intel. In accordo al produttore statunitense, la decisione non è legata a ragioni di carattere commerciale ma esclusivamente ai ben noti contrasti che hanno diviso le due aziende a proposito delle licenze d'uso inerenti le tecnologie legate ai chipset per il supporto dei processori Intel basati sulla recente architettura Nehalem.
Alla base della storia vi è la mancata concessione da parte di Intel della licenza per il nuovo bus DMI (Direct Media Interface), una delle feature più rilevanti di Nehalem, in assenza della quale non è sostanzialmente possibile realizzare piattaforme per i processori Core i5 e Core i7.
NVIDIA, tuttavia, non ha intenzione di uscire completamente dal business dei chipset Intel Ready dal momento che continuerà a produrre soluzioni compatibili con le cpu per le quali è previsto una architettura del bus di tipo tradizionale ovvero basata sul FSB (e non sul DMI/QPI come per i Nehalem), come Ion e Ion 2, almeno fino al primo trimestre del prossimo anno, allorquando Intel introdurrà gli Atom next generation e la piattaforma Pineview, che prevede l'utilizzo di processori abbinati a GPU e integrati nello stesso package e il ricorso a motherboard che supportano DMI e QPI.
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