La (sempre maggiore) diminuzione della geometria dei nodi di fabbricazione consente la produzione di chip che offrono prestazioni sempre maggiori a fronte di una riduzione del consumo di potenza.
Questo principio di base è ovviamente ben noto agli ingegneri di Apple, che sappiamo essere in grado di progettare in-house i SoC destinati all'equipaggiamento non soltanto degli iPhone e degli iPad, ma anche dei computer Mac.
In questo scenario si innesta una speculazione, proveniente dal sito WCCFTech, secondo la quale il gigante di Cupertino avrebbe già prenotato la produzione di chip a 3nm presso gli stabilimenti della taiwanese TSMC.
La produzione in volumi con il nodo a 3nm dovrebbe essere avviata nel corso del 2022: tuttavia, in accordo alla fonte, TSMC ha la necessità di vendere almeno 300 milioni di chip per compensare gli investimenti sostenuti per la catena a 3nm.
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