Come indicato in precedenza, Apple si appresta a lanciare la terza generazione di smartwatch Watch nella parte finale del 2017; tuttavia, è di oggi la pubblicazione di una stima non ufficiale in merito al numero complessivo di Watch che il gigante di Cupertino dovrebbe commercializzare entro la fine dell'anno corrente.
Più in dettaglio, fonti vicine ai fornitori taiwanesi dei componenti necessari per l'assemblaggio dei Watch (e degli smartwatch più in generale) hanno condiviso una stima in base alla quale nel 2017 Apple dovrebbe immettere sul mercato un volume complessivo di Watch pari a ben 15 milioni di unità; nel 2018, invece, il volume di Watch commercializzati dovrebbe crescere e attestarsi intorno ai 20 milioni.
Nonostante le prestazioni interessati messe in preventivo dai fornitori per conto di Apple, il comparto degli smartwatch è, o meglio rimane, sostanzialmente in crisi. Xiaomi e Fitbit, infatti, stanno osservando un calo delle vendite dei propri dispositivi wearable, mentre i volumi di smartwatch commercializzati da Samsung Electronics, LG Electronics, Huawei e Motorola sono molto limitati.
Senza contare che Asustek Computer ha già deciso di lasciare questo business e che Intel ha effettuato tagli di personale e risorse relativamente al settore della R&D connessa con le piattaforme indossabili.
Il costo elevato, la scarsa durata della batteria, la dotazione di alcune funzionalità già offerte dagli smartphone e la scarsa integrazione con altri prodotti e servizi sono alcuni tra i fattori principali alla base del certamente non esaltante percorso commerciale degli smartwatch.
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