Intel ha immesso nel mercato retail dei processori, quello attraverso cui sono serviti gli utenti finali DIY (Do It Yourself, o fai da te) e i piccoli assemblatori, una parte delle nuove CPU Haswell, linee Core i5 e Core i7, inizialmente indirizzate al comparto OEM. Per tali chip Intel ha ridotto il prezzo di una quantità che, a seconda dei casi, va da un minimo di $20 a un massimo di $30 rispetto al costo delle corrispondenti versioni retail.
Intel ha effettuato una simile operazione al fine di smaltire le scorte di processori Haswell per OEM, il cui volume è inaspettatamente elevato a causa del ridotto quantitativo di ordini ricevuto dagli OEM e dai system builder. Questi ultimi, dal canto loro, hanno acquistato meno chip Haswell del previsto a seguito della domanda dei consumatori, che è cresciuta meno rispetto alle attese nonostante l'annuncio delle nuove cpu, avvenuto a giugno.
I distributori dal canto loro devono ora affrontare il problema di dover smaltire le proprie scorte di CPU Haswell retail, nonostante sul mercato siano arrivate delle più economiche versioni per OEM. Alcuni osservatori di mercato ritengono che Intel dovrebbe ridurre la propria capacità produttiva per prevenire problematiche di questo tipo.
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