Intel ha mostrato all'IDF un sample di nuovo processore costruito in accordo alla nuova architettura multi-core, destinata a succedere all'attuale Core, il cui nome in codice è Nehalem. Per avere un'idea delle innovazioni che i processori Nehalem based - aka Bloomfield - potranno vantare al loro arrivo segnaliamo l'integrazione sul die di un memory controller, dotato tra l'altro di supporto per le memorie DDR3-1333 in triple-channel, e la dotazione della tecnologia proprietaria QuickPath Interface, "alter ego" o, se preferite, re-make ottimizzato della HyperTransport della concorrente AMD.
I primi Bloomfield saranno prodotti con un processo a 45nm, supporteranno il set di istruzioni SSE4 ed integreranno quattro core, ognuno dei quali avrà a disposizione 256kb di cache L2 e condividerà con gli altri gli 8Mb della cache L3.
Quello esibito all'IDF da Intel è un chip Bloomfield a quattro core, operanti ognuno a 3.2GHz. L'arrivo sul mercato delle nuove cpu è atteso nell'ultimo trimestre dell'anno corrente; a quel punto il chip-maker statunitense commercializzerà simultaneamente le versioni per desktop e quelle per server, tutte rigorosamente non supportate dalle motherboard compatibili con gli attuali processori Core.
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