In base al contenuto di un report proveniente dal sito BGR, che cita peraltro il feedback di una fonte interna a Research In Motion (o in breve RIM), la società canadese che commercializza i cellulari BlackBerry, potrebbe
essere interessata attualmente da una forte crisi, per la cui risoluzione non vi sarebbero molte strade alternative a uno scenario legato all'acquisizione della stessa da parte di un altro player del settore, da un lato, o a uno che
prevede la suddivisione di RIM in più parti da vendere singolarmente, dall'altro. In entrambi i casi la riorganizzazione dovrebbe avvenire entro 12 o al massimo 15 mesi.
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Una simile prospettiva è senza dubbio a dir poco inattesa, essendo Research In Motion (RIM) un vendor molto noto ed apprezzato nel mercato business non soltanto negli U.S. ma in tutto il mondo (si pensi, ad esempio, al BlackBerry Bold
9900, ndr); tuttavia RIM potrebbe pagare in questo momento le conseguenze di una crescita troppo veloce e che ha avuto nella poca attenzione al mercato consumer un fattore caratterizzante e distintivo, da un lato, e un limite,
dall'altro.
BlackBerry Torch 9800
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Consapevole, ma con ritardo, della importanza strategica e commerciale che la presenza nel mercato consumer è in grado di vantare, Research In Motion ha proposto prodotti ad esso dedicati, coincidenti ovviamente con handset di tipo
smartphone full-touch, senza tuttavia conquistare gli utenti, trattandosi di soluzioni che, nonostante evidenzino il brand BB, sono in realtà ancora distanti dalla concorrenza nei segmenti low-range e mid-range del consumer,
rappresentata ad esempio dall'iPhone 3GS di Apple o dagli innumerevoli smartphone basati su Android.
BlackBerry Curve 9380
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Rispetto a questi ultimi, in particolare, i prodotti di BB pagano non soltanto un prezzo mediamente (molto) superiore, a parità di segmento, ma anche e soprattutto un set di feature notevolmente più ristretto, essendo troppo legato alla
essenziale quanto efficace visone del mondo della telefonia che RIM ha esportato, peraltro con successo, nel differente comparto enterprise.
Ed ecco che il prossimo Sistema Operativo di RIM, il BlackBerry 10, successore del BlackBerry 7, potrebbe in realtà non raggiungere mai lo stato di release gold e quindi arrivare sul mercato, sconfitto, prima di gareggiare, dagli OS
della concorrenza, da iOS di Apple ad Android di Google, passando per Windows Phone di Microsoft.
E a proposito di questo'ultimo, è stata anche avanzata l'ipotesi dell'abbandono del progetto BlackBerry 10 in favore di un passaggio a Windows Phone, con la conseguente realizzazione di una partnership con Microsoft, sulla falsariga di
quanto già fatto da Nokia.
Tra le altre possibili azioni finalizzate a garantire la sopravvivenza almeno del brand segnaliamo delle trattative con Samsung, avvenute a gennaio, per la vendita parziale o completa dell'azienda; inoltre è amplissimo il ventaglio di
aziende con cui RIM ha discusso in relazione alla concessione in licenza d'uso del suo OS, del suo software, del BlackBerry Messenger e della infrastruttura di rete, senza contare i tentativi di vendita di singoli settori
dell'azienda.
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