Dopo Kingston Technology anche SanDisk ha ridotto i prezzi dei suoi prodotti basati sulla tecnologia NAND flash, memory card e drive USB in primis.
In base al report di fonti vicine ai memory maker taiwanensi, la scelta di SanDisk, che è il vendor di memory card flash-based numero uno al mondo, con uno share del 40%, è finalizzata a proteggere la propria quota di mercato, a seguito del calo dei prezzi imposto da altri produttori, tra cui Kingston.
Quest'ultima ha ridotto i prezzi dei suoi prodotti flash-based nei mercati emergenti, al fine di rafforzare la propria posizione nel mercato mondiale, accrescendo i volumi di vendita: in accordo all'azienda le modifiche del prezzo sono in realtà legate alla necessità di smaltire le scorte dei fornitori dei chip NAND, essendo ormai prossimo il passaggio verso le tecnologie di produzione a 2Xnm, atteso nel corso del trimestre corrente.
Più in dettaglio, Toshiba, che fornisce i suoi chip di NAND flash anche a Sandisk, attiverà nuovi nodi a 19nm, mentre l'altro colosso del settore, Samsung Electronics, ha optato per un processo di fabbricazione a 21nm.
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